Pesche dolci col pane dorato
Ti spiego un dolce semplice ma raffinato per gustare le pesche per colazione o per merenda. Il dolce l’ho preso da “Il Talismano della felicità” – libro vintage degli anni ’50 scritto da Ada Boni (XX Edizione).
Si tratta di pesche ripassate in padella con un po’ di zucchero e adagiate sopra a una fetta di pane dorato. Lo puoi affiancare a una pallina di gelato alla vaniglia o a della panna.
Il pane dorato viene prima inzuppato in un mix di latte e uovo: si tratta del “Pain perdu“, una ricetta francese chiamata anche “french toast”, a metà tra una crepe e un pancake ma senza farina.
Qui sotto trovi ingredienti e istruzioni per preparare il dolce.
Gli ingredienti che servono per la ricetta
Per 12 porzioni
12 Fette di pane in cassetta o da toast
Uovo
Mezzo bicchiere di latte vaccino o vegetale
Zucchero
Burro
6 Pesche
Prepara le pesche
Taglia le pesche a metà, togliendo il nocciolo. Mettile in un pentolino con poca acqua e un po’ di zucchero o altro dolcificante. Le pesche dovranno cuocere per qualche minuto fino a quando l’acqua non bollirà. Mettile un attimo da parte versandole in un piattino con il loro sughetto.
Inzuppa il pane e doralo
Prendi l’uovo e mettilo in una teglia bassa e larga, mescolandolo con il latte e un cucchiaino di zucchero. Lì dentro ci inzupperai il pane in cassetta e a mano a mano lo metterai a cuocere così inzuppato in una padella oliata o imburrata. Il pane deve dorare da entrambi i lati.
Assembla le pesche col pane dorato
Metti ogni fetta di pane dorato in un piatto. Adagiaci sopra mezza pesca e poi cola sopra il sughetto delle pesche. Già così è una gustosa colazione o merenda, se vuoi trasformarlo in un dessert golossissimo aggiungici del gelato alla vaniglia o una spruzzata di panna.
Bon apetit!
Quale film abbino
Cadillac Records, che racconta la storia della casa discografica che ha lanciato artisti come Etta James e Chuck Berry. Nel cast c’è anche Beyoncé che interpreta Etta James e tra le canzoni non poteva mancare “At last”.
“At last” è una delle mie canzoni preferite, quelle che ti ascolti una sera d’estate e che profuma di gelsomino.